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Curiosità: il simbolismo della mano

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Associate al potere, alla forza, alla lealtà, all’amicizia e alla fiducia, le mani celano da sempre una ricca simbologia. Nell’antica Roma le mani erano associate alla fedeltà e venivano raffigurate sulle monete ad indicare la stipula di contratti.Nella tradizione esoterica il sentiero della mano destra è identificato con la magia bianca e rappresenta l’uomo, quello della mano sinistra con la magia nera e rappresenta la donna.Anche in ambito cristiano, la mano destra ha un significato positivo, è la mano di Dio che struttura il mondo, mentre la sinistra rappresenta la Grazia, sebbene in molte tradizioni popolari sia anche associata al diavolo.


Traumi domestici: cosa fare? Amputazione

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Le dita della mano sono i segmenti corporei maggiormente esposti a trauma: traumi distorsivi, traumi contusivi, fratture, ferite da taglio, traumi da schiacciamento. In questo lungo elenco si collocano anche le amputazioni, parziali o complete.
Per amputazione si intende la totale perdita di continuità tra il corpo e un segmento anatomico.
Frequentemente questi traumi avvengono sul lavoro, ma possono accadere anche tra le mura domestiche, durante attività di bricolage, in giardino o anche in cucina.
La cosa importante è, per quanto possibile, non farsi prendere dal panico. Il primo sito di cui occuparsi è il moncone di amputazione. Per domare il sanguinamento tamponare vigorosamente in modo da limitare la fuoriuscita di sangue e applicare del ghiaccio localmente. Evitare l’utilizzo di disinfettanti aggressivi.
In un secondo momento, una volta chiamati i soccorsi, avvolgere i segmenti amputati in garze sterili e riporli in un sacchetto chiuso. Riporre poi questo sacchetto in un ulteriore contenitore, con acqua e ghiaccio per mantenere l’ipotermia e la buona conservazione dei segmenti.
 
 
 

Smart working : mouse o touchpad?

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La risposta a questa domanda è MOUSE, sia che a chiederlo sia il lavoratore digitale che il suo datore di lavoro.Sono stati fatti studi, infatti, che mostrano come l’utilizzo del touchpad sovraccarichi le strutture muscolari di avambraccio, braccio e spalla, con un aumento delle patologie da sovraccarico e infiammazione muscolari del 25%. Anche la produttività ne risente in termini di velocità di trasmissione dei dati: con l’utilizzo del touchpad infatti si assiste a una riduzione del 50% della performance. Utilizzare un mouse esterno anche in caso di lavoro su laptop portatili è sicuramente un buon investimento


Smartworking: il mouse verticale

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Parlando sempre di smartworking e riorganizzazione ergonomica della postazione di lavoro un altro “tool” che ha guadagnato ampio consenso è il mouse verticale, progettato per garantire un appoggio più nature di polso e avambraccio. Questo guadagna notevole importanza considerando che un utente che utilizza il computer come strumento di lavoro è stato stimato muovere il proprio mouse per circa 27 km all’anno.
Il mouse verticale garantisce una postura più ergonomica dell’avambraccio, evitando inoltre la pressione sul polso e sulle sue strutture palmari. Questo consentirebbe una riduzione del senso di affaticamento della mano alla fine della giornata lavorativa.
 

Smart working: La tastiera ergonomica

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Negli ultimi anni si è molto parlato di smartworking e, di conseguenza, di postura corretta e presidi utili a mantenerla, sul lavoro come a casa. Tra questi la tastiera ergonomica che presenta, a differenza delle normali tastiere da computer, una disposizione differente dei tasti, un profilo arcuato e un prolungamento nella porzione di appoggio dei polsi.Questo consentirebbe, secondo alcune ricerche di un’Università di Washington, un migliore appoggio di mani, polsi e avambracci. Ne conseguono un minor stress muscolare e una riduzione dell’affaticamento articolare e tendineo dei polsi.I vantaggi di utilizzare una tastiera ergomonica si riducono tuttavia se non si utilizzano tutte e 10 le dita come i veri dattilografi: l’abitudine di molti a utilizzare solo 2 o 3 dita nella digitazione, muovendo in continuo mani e avambracci, riduce notevolmente gli effetti benefici di questo strumento.


Il mancinismo

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Si stima che la prevalenza del mancinismo nella popolazione sia del 10,6%, dato costante nell’evoluzione e stabile fin dai tempi delle glaciazioni, secondo ricerche che hanno preso in analisi le impronte delle mani nei disegni preistorici. Questo sta a indicare che, seppur raro, il mancinismo comporti dei vantaggi evolutivi tali da mantenere stabile nel corso dell’evoluzione il suo carattere genetico, o meglio, i suoi caratteri genetici: uno studio del 2019 dell’Università di Oxford ha osservato quattro aree cerebrali differenti implicate nel mancinismo, aree con un impatto significativo sulla strutturazione della sostanza bianca del cervello, e che consentono una comunicazione più coordinata tra aree linguistiche del lato sinistro e di quello destro del cervello. I dati hanno anche fatto emergere una corrispondenza tra le regioni genetiche del mancinismo e un’incidenza leggermente inferiore alla media del morbo di Parkinson, compensata da una lieve aumentata probabilità di schizofrenia.


Esercizi per le mani

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Le mani sono un organo complesso, dove in poco spazio troviamo un mosaico di strutture differenti: ossa, legamenti, tendini e muscoli; da qui l’importanza di mantenere queste strutture plastiche e mobili. Chi lavora con le mani sa che dopo aver ripetuto gli stessi gesti per ore (scrivere al computer ad esempio) le dita diventano stanche e meno scattanti. Esistono alcuni esercizi di stretching – molto simili a quelli consigliati per i musicisti – che andrebbero eseguiti ogni giorno con regolarità, a casa o in ufficio.
1. Aprire e chiudere le dita lunghe e il pollice in modo dolce e lento. Ripetere l’esercizio mantenendo la mano più in alto rispetto al gomito per 20 volte
2. Avvicinare il più possibile il pollice all’indice (l’indice rimane il più possibile immobile) facendo in modo che arrivino a toccarsi. Riprodurre lo stesso gesto tra pollice e le altre dita della mano. Ripetere la serie di tutte le dita 10 volte
3. Estendere il gomito e stirare il polso in flessione con la mano controlaterale; mantenere la posizione per 5 secondi. Eseguire lo stesso esercizio a polso esteso.
4. fissare l’avambraccio sul tavolo e muovere la mano prima a sinistra e poi a destra ricercando la massima ampiezza possibile di movimento. Eseguire movimenti del polso in flesso-estensione e in rotazione. Ripetere 10 volte. E’ possibile eseguire lo stesso esercizio tenendo in mano un piccolo peso.
 


Lo smartphone che hai in mano…è pulito?

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Volenti o nolenti sono entrati nelle nostre vite in modo dirompente, tanto da non poterne più fare a meno. Li tocchiamo almeno 150 volte al giorno! Tuttavia ignoriamo come possano essere un vero e proprio ricettacolo di batteri : una ricerca condotta dalla London School of Hygiene, ha dimostrato la massiccia presenza del batterio E. coli sulla superficie del cellullare (batterio fecale); insieme a lui Pseudomonas aeruginosa, Staphylococcus aureus, muffe e lieviti. Sullo schermo di uno smartphone si concentra circa l’80% dei più comuni batteri umani.Come sempre è il buon senso a farla da padrone: niente panico! Pulire lo smartphone è semplice come..lavarsi le mani!E’ sufficiente un panno in microfibra, capace di eliminare quasi tutti i batteri più comuni senza danneggiarne il trattamento idro e oleorepellente degli schermi. Per i più esigenti (per i quali alcune aziende di tecnologia hanno addirittura aggiornato le istruzioni di pulizia dei loro prodotti) anche le salviettine inumidite di alcol isopropilico al 70% o disinfettante sono state ammesse.


Gesticolare con le #mani – Bruno Munari

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La comunicazione non verbale rappresenta il 55% della comunicazione stessa. Gesticolare con le mani serve a chi parla per concentrarsi ed enfatizzare alcuni messaggi; rafforza concetti importanti e inconsciamente assolve a quel 70-80% di informazioni ritenute – attraverso gli occhi, più che attraverso le orecchie.Il “gesticolare” rappresenta una parte istintiva della nostra relazione con il mondo esterno: gesticolano i bebè, gesticolano le persone che parlano al telefono, gesticolano i non vedenti quando parlano con altri non vedenti.Gesticolano molto gli italiani agli occhi degli stranieri. Bruno Munari, uno dei più originali protagonisti dell’arte e del design italiani del Novecento, ha raccolto nel “Supplemento al dizionario italiano“ gesti di un linguaggio condiviso che in molti casi ha superato, e supera tutt’oggi, le barriere linguistiche del mondo. Il messaggio ancora oggi attualissimo è che le mani sono il motore della comunicazione moderna.


Perchè mi sveglio con dita gonfie e rigide, e tornano normali muovendole o con l’acqua calda?

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Viene descritta come rigidità quella sensazione di difficoltà nel movimento, come il motore freddo dell’auto. Questo si manifesta comunemente in presenza di quadri artrosici e infiammatori.Possiamo considerare l’artrosi come “l’ arrugginirsi” delle nostre articolazioni .Durante la notte viene a mancare il movimento attivo delle articolazione e quella che viene definita “pompa muscolare”: la flessione e l’estensione delle dita lunghe e del pollice permettono di facilitare il drenaggio dell’edema che naturalmente viene richiamato a livello articolare e tendineo, soprattutto in presenza di infiammazione locale.L’acqua calda permette inoltre la vasodilatazione locale e di conseguenza facilita anch’essa il drenaggio dei fattori infiammatori.


Il lipofiling

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Il lipofilling è una tecnica chirurgica che permette di ripristinare volumi corporei utilizzando il proprio tessuto adiposo.Cellule adipose autologhe vengono trasferite da un’area donatrice ad un’area ricevente, previa un’adeguata e precisa preparazione.In questo caso clinico il lipofilling è stato utilizzato per ripristinare un armonico profilo della mano in un quadro di atrofia della muscolatura interossea (paralisi del nervo ulnare).


La rappresentazione della mano

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L’homunculus corticale è la rappresentazione della suddivisione anatomica sensitiva e motoria dell’Uomo a livello della corteccia cerebrale. Questa mappa fu sviluppata nel XX secolo da Penfield, studioso canadese.La grandezza di ciascuna regione è proporzionale al numero di recettori sensitivi e al numero di placche motorie in essa presenti e questo appare particolarmente evidente per l’organo “mano”.


Le impronte digitali

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Le impronte digitali si formano alla 23° di gravidanza e rimangono immutate per tutta la vita. Il disegno superficiale della cute a livello dei polpastrelli è dovuto alla disposizione delle fibre di connessione tra lo strato epidermico, più superficiale, e dermico, più profondo. Creste e solchi che vengono a formarsi sono chiamati “dermatoglifi” e possono avere svariate disposizioni: ad arco, a spirale, a cappio, a tenda e miste.Oltre all’immutablità, le impronte digitali presentano un’ulteriore caratteristica: l’individualità. Questa caratteristica le rende un valido strumento di identificazione personale. Inoltre, in caso di abrasioni o ferite, la cute dei polpastrelli guarisce mantenendo le stesse caratteristiche e la stessa disposizione dei dermatoglifi. La condizione di assenza di impronte digitali in medicina prende il nome di adermatoglifia.


La frattura del Boxeur

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Alcune volte capita di arrabbiarsi e sfogare la rabbia tirando un pugno nel muro o contro una porta.Da chirurgo della mano sconsiglio vivamente questa pratica perché si potrebbe incorrere in quella che viene definita appunto la “frattura del boxeur”, ovvero la frattura del 5° metacarpo – oltre al fatto che ritengo importante la gestione della rabbia.Il 5° metacarpo è soggetto a questo tipo di trauma perché a pugno chiuso rimane esposto e il suo corpo osseo è spesso sottile.La mano appare gonfia e si può apprezzare l’assenza della nocca durante la flessione delle dita lunghe. Questo accade perché nella frattura del metacarpo la sua estremità distale tende a flettersi su se stessa.Importante in questi casi è eseguire una radiografia.Prima di tirare un pugno al muro (o peggio, a una persona) ricordatevi che potreste poi dover essere sottoposti a un intervento chirurgico per riparare la frattura. Impariamo a gestire la rabbia in modo responsabile.


Traumi domestici: cosa fare? Fratture

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Ci sono diversi fattori che contribuiscono al verificarsi di incidenti domestici: distrazione, stress, cambiamenti improvvisi nella routine quotidiana, alloggio povero o condizioni di sovraffollamento, una mancanza di familiarità con l’ambiente circostante (nuova abitazione, in vacanza, da amici).Una frattura è un evento che si verifica nel 12,8% dei traumi domestici e tale valore aumenta tra gli anziani.In caso di caduta o urto accidentale (dalle scale/gradini e dai letti/lettini) che provochi una spiccata sintomatologia dolorosa e limitazione della funzione, è bene sospettare una frattura ossea. La parte del corpo interessata può presentarsi deformata e altamente dolente ai tentativi di mobilizzazione attiva. E’ importante evitare di manipolare il distretto e astenersi dal raddrizzarlo: questo potrebbe creare un peggioramento del quadro clinico (lesioni vascolari e nervose). Applicare del ghiaccio a scopo antalgico e immobilizzare l’arto in modo da ridurne la mobilizzazione involontaria. Chiamare i soccorsi (112) o dirigersi presso il pronto soccorso più vicino, se accompagnati. In ospedale verranno eseguite delle radiografie per l’inquadramento della possibile lesione.


Cicatrici chirurgiche

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Le cicatrici cutanee sono il risultato della guarigione di ferite, siano esse accidentali o chirurgiche. Si creano per deposizione di collagene e attraversano diverse fasi definite di “maturazione”.Le cicatrici attive (primi 6-12 mesi) appaiono arrossate, edematose e sono dolenti alla palpazione. Durante questo periodo è fondamentale prendersene cura, con massaggi locali, che hanno lo scopo di ammorbidire i tessuti e drenare l’edema infiammatorio. Esistono molti prodotti in commercio, ma l’azione meccanica del massaggio rimane il fattore più importante. Il chirurgo e il fisioterapista sapranno consigliare prodotti specifici in caso di necessità (per esempio cerotti al silicone). Fondamentale in questa fase, in cui le cicatrici appaiono rosse, è la loro protezione solare: da utilizzarsi in caso di qualsiasi esposizione solare prodotti schermanti (SPF 50+).Una volta stabilizzate ( >12 mesi) le cicatrici ben trattate saranno praticamente invisibili – sottili, morbide e prive di aderenze profonde.


La microchirurgia

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La microchirurgia è una tecnica chirurgica che permette di rendere accessibili alla mano del Chirurgo strutture anatomiche pressoché invisibili all’occhio umano, come vasi e terminazioni nervose di distretti periferici come ad esempio le dita delle mani.Per eseguire interventi di microchirurgia sono necessari mezzi di ingrandimento ottico come occhiali ingrandenti telescopici, che permettono al chirurgo di vedere il campo operatorio ingrandito di 3-4 volte. Questi strumenti fanno parte dello strumentario quotidiano personale del chirurgo della mano.Alcuni interventi chirurgici richiedono ingrandimenti ancora maggiori e per questi il chirurgo si avvale di veri e propri microscopi operatori, che possono raggiungere ingrandimenti del campo operatorio fino a 40X.Per gli interventi microchirurgici sono inoltre indispensabili speciali strumenti chirurgici, che permettano di manipolare i tessuti con estrema finezza e precisione.


Prevenzione: guanti da lavoro

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Esistono guanti da giardinaggio, guanti per le pulizie, guanti da meccanico, guanti per le tinte, guanti per il chirurgo…insomma, ogni professionista ha bisogno dei suoi guanti per proteggersi #DPI.Questo strumento crea una barriera tra i nostri “strumenti di lavoro” – le nostre mani – e gli agenti dannosi con cui si può venire a contatto durante lo svolgimento della propria attività lavorativa, siano essi di natura chimica (detersivi, tensioattivi, caustici, agenti irritanti) sia di natura meccanica (materiali sporchi, taglienti, macchinari automatizzati, presse). Mai sottovalutare il pericolo! La troppa confidenza è la maggiore causa di incidenti sul lavoro.


Curiosità: la mano e la Sezione Aurea

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Il nostro cervello mostrerebbe una naturale predilezione verso linee e forme che richiamano un particolare rapporto matematico, identificato nel XII secolo dal matematico Luca Fibonacci con il nome di Sezione Aurea, o costante di Fidia (dal nome del grande scultore del V secolo a.C.), rapporto aureo, numero aureo o divina proporzione.Questo numero, indicato con la lettera greca ”ϕ “ è pari a 1,618033.In molti esseri viventi o in loro parti anatomiche, certe proporzioni rispettano la successione matematica di Fibonacci e il rapporto tra due numeri successivi di tale successione tende a Φ: la distanza dal gomito alla mano (con le dita tese), moltiplicata per 1,618, dà la lunghezza totale del braccio; anche le falangi del dito medio e dell’anulare rispettano la proporzione aurea procedendo da distale a prossimale.


Il morso di cane (o gatto)

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Le lesioni da parte di animali domestici possono essere particolarmente insidiose.Spesso si manifestano con piccole ferite puntiformi (denti, generalmente i canini), definite lesioni da punta. Queste possono essere spesso sottovalutate proprio per l’esiguità della lesione cutanea, ma possono nascondere vere e proprie lesioni a strutture nobili, quali nervi, tendini o vasi sanguigni, che vengono trapassati e lesionati completamente. Inoltre non bisogna dimenticarsi della variegata flora batterica orale degli animali, spesso fonte di importanti infezioni se non trattata adeguatamente.Nel caso di morso animale quindi è importante lavare bene la ferita con acqua corrente e recarsi presso il Pronto Soccorso, in modo da iniziare il prima possibile una terapia antibiotica ad ampio spettro. Non meno importante la valutazione di uno Specialista della Mano per escludere lesioni tendinee, ossee o nervose.